Storia

L'area di Cropalati ha avuto frequentazioni di popoli italici, come i Bruzi: recenti rinve­nimenti archeologici confer­mano questa tesi. Il centro urbano è di probabile origine bizantina. È probabile anche che sia stato un accampa­mento fortificato, il "Castrum Cropalatum", con la funzione di controllo sulla via della transumanza Jonio-Sila, sul fiume Trionto, sui traffici e commerci dell'argento e del­l'oro estratti nelle miniere di Longobucco. Ed è altrettanto probabile che durante il primo Medioevo il centro si sia sviluppato intorno alle numerose grotte tufacee, scavate in zona da monaci per abitarvi e pregare in ascesi. L'agglomerazione urbana at­tuale sorse intorno a un ca­stel­lo feudale agli inizi del XIV se­colo. Di questo castello avan­zano tuttora dei ruderi nella parte alta del paese. Già pertinenza dello Stato di Rossano, Cropalati appartenne ai Britti, ai Ruffo, ai Sambiase, ai d'Aragona Montalto (1507-1600), ai Badolato (1600-1617) che vi ebbero incardinato il titolo di Marchese. Ritornato nel 1617 nuovamente nello Stato di Rossano, vi rimase fino al 1806. In base all'or­dinamento amministrativo di­sposto dal Generale Cham­pionnet nel 1799, fu incluso nel Cantone di Cirò. Nel 1807 divenne un "luogo" del "Gover­no di Cariati". Il 4/5/1811 veniva elevato a capoluogo di Circondario, comprendente an­che i comuni di Paludi, Calo­pezzati, Crosia e Caloveto. Da ricordare che Cropalati diede i natali al Beato Bernardino Otranto, che fu confessore di S. Francesco da Paola.
 
ORIGINE DEL NOME
Il nome del paese è di evidente derivazione bizantina, riferen­dosi etimologicamente ad un Kouropalates (Maresciallo di palazzo, funzionario bizantino governatore del paese) o in segno di onore verso l'impe­ratore Michele Curopalàtis, o molto più probabilmente per­ché la terra venne data in feudo ad un funzionario di questo nome, che rivestiva a Rossano un importante ufficio. Il borgo è esistente nel 1325 con il nome di Caropilato.
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